Cecilia
Leggende di mare

Ci ho messo tre anni a scrivere questo spettacolo, il primo anno è stato di alti e bassi, era molto tempo che non scrivevo più testi teatrali, e riprendere è stato faticoso. ma poi ho avoto la fortuna di conoscere Roberto Mercadini, prima tramite il suo canale Youtube (poi, suo malgrado, di persona), e la sua sana voglia di raccontare storie e qualche messaggio scambiato sui social, mi ha aiutato nel farmi finire il lavoro.

Il secondo e il terzo anno sono stati quelli più bello, un anno e mezzo per approfondire le mie conoscenze sulle storie e leggende che circolano a Livorno, intrecciarle fra di loro e mescolarle a storia e personaggi reali, e gli ultimi sei mesi (durante il CoVid) per limarlo.
Il periodo in cui ambientare Cecilia era già scelto, e una volta trovate sette leggende che potevano essere coerenti con il periodo in cui avevo ambientato la storia, ho inizato a mescolare tutto con storia vera, facendo interagire la protagonista con personaggi realmente vissuti nella Livorno dell'epoca, facendo raccontare anche alcuni eventi realmente accaduti, e così è nata Cecilia.

Anzi, potrei anche dire rinata, perché la leggenda di Cecilia è una di quelle che in città era stata quasi totalmente dimenticata: è merito del libro il punto dei quattro nasi di Giorgio Fontanelli (1991) che mi ha fatto conoscere questa leggenda livornese, leggenda che poi, andando ad approfondire, ho scoperto essere presente in molti altri luoghi con piccole differenze: ho studiato molte varianti (oltre quella livornese, c'è un'altra versione toscana, una piemontese, una romana, e quella molto bella calabro-siciliana(1) musicata in epoca barocca), e ho anche provato a trovare le sue origini, non è stato facile, ma qui è venuto in mio soccorso mio padre, che pur partendo dall'ipotesi -plausibile- di una sua origini provenzale, dato che agli inizi del basso medioevo, i poeti provenzali ebbero una grande influenza in tutta la penisola italiana, ha scoperto grazie al libro I canti popolari italiani di Roberto Leydi (1973), che l'origine della storia di Cecilia è stata persa, ma sicuramente italiana: ne esiste almeno una versioni in ogni regione italiana tranne che in Sardegna, e in europa c'è qualcosa di simile solo in Catalogna, senza però corrispondenze serie.
Tornando a parlare delle varie varianti locali, mi sono fatto un'ipotesi tutta mia, ancora senza prove certe, ve la propongo: molto brevemente la leggenda di Cecilia parla di una donna che deve decidere se concedersi per salvare l'amato che è stato condannato a morte (poi il finale può variare di regione in regione) ma solo il dramma della scelta mi fa venire a mente una delle opere liriche più amate al mondo: la Tosca. Mi ripeto, non ho prove certe, ma alcuni indizi mi inducono a pensare male.

Lo spettacolo l'ho finito di scrivere già nel marzo 2019 anche se il debutto c'è stato solo a febbraio 2020 all'Acquario di Livorno. Sono molto soddisfatto della storia che è nata e del mondo che ho costruito grazie alle favolose leggende che ho studiato di come le ho intrecciate con la storia della Livorno del 1700.

Ma alla fine Cecilia è solo una raccolta di leggende? No, anzi: "decisamente no!"
La storia che è nello spettacolo ha diversi temi, tra cui i due principali sui quali ho lavorato maggiormente sono la crescita e la presa di consapevolezza e indipendenza di una giovane donna in un'epoca di certo non aperta alle donne (ci sono comunque testimonianze letterarie di come a Livorno nel 1700, a differenzi di altri luoghi, le donne fossero già molto indipendenti e rispettate), ma il tema quello più "buffo" del conflitto fra lo scrittore e i suoi personaggi, che ad un certo punto prendono in mano la loro storia, facendo deragliare lo scrittore e trasformandolo in semplice dattilografo che ha per unico compito di crivere la storia che i personaggi vogliono raccontare.

Un'ultima curiosità: questo spettacolo, assieme allo spettacolo di Claudio Monteleone Facce di Libeccio, è il motivo per cui ho deciso di chiamare la mia nuova compagnia teatrale i Leggendari.

(1)Ho trovato due versioni della canzone che differiscono leggermente nel testo, e nelle ricerche fatte, da una parte viene presenteta come calabrese, dall'altra siciliana.

Cecilia - leggende di mare
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Autore: Ephraim Pepe
Codice opera SIAE: 949961A
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Per la Toscana l'autorizzazione esclusiva alla messa in scena è concessa all'Associazione teatrale Compagnia del Cerchio di Livorno fino a dicembre 2025.
Contatti: 
📞 3925671340 Alessandra Donati

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Commenti degli spettatori

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Spettacolo da vedere. Brava l'interprete, testo interessante per lo spaziare di leggende e racconti che sono comuni alla tradizione del nostro paese. Forse, a livello di regia e assestamento del testo, esigenza di rendere più universale il racconto, meno localizzato ad un sito preciso. Godevole.

Alceste Ferrari
11/10/2024
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Spettacolo molto coinvolgente, una storia appassionante che fa viaggiare lo spettatore nel tempo e nello spazio. Bravissimi gli attori.

Andrea Quaini
11/10/2024
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Bello

Alice Bellati
11/10/2024
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Conoscevo la leggenda della Ballerina ma non quella di Guerrino da Montenero .Mi sono documentata e ho potuto apprezzare ancora di più i testi scritti per la rappresentazione teatrale, veramente intensi e ricchi di sfumature così come l'interpretazione di Cecilia molto coinvolgente ed espressiva. Complimenti sinceri, è un vero piacere far conoscere la nostra città in questo modo e con questi strumenti

SIMONETTI Stefania
23/09/2024
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Attrice bravissima; essendo una livornese molto interessata alla storia della propria città, ho trovato molto interessante anche il contenuto della rappresentazione. Mi è piaciuto molto. Per quanto riguarda la storia finale mi sarebbe piaciuto capire meglio quanto c'è di vero e quanto di romanzato. Sarebbe interessante dare al pubblico delle informazioni storiche finali. Non so come, è solo un suggerimento.

MENICUCCI Susanna
23/09/2024
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Una grande interpretazione che potrebbe essere valorizzata con un "prologo" possibilmente in vernacolo in modo tale che spettatori non di Livorno possano localizzare la narrazione stupendamente rappresentata . Il testo potrebbe essere quello già divulgato ma recitato enfaticamente alla maniera del teatro classico. Il costume di Cecilia è troppo largo e farraginoso per svestirsi. Forse lo scrittore dovrebbe commentare con la musica alcuni passaggi. Un uso di luci "occhio di bue" su oggetti e sui protagonisti renderebbero lo spettacolo più suggestivo. Sono stato così positivamente coinvolto dalla rappresentazione che mi permetto di fare delle critiche. Grazie e " merda, merda, merda .....

AGRESTA Michele
22/09/2024
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Recitazione coinvolgente. Praticamente quasi un monologo in cui l'attenzione alla storia raccontata non è mai calata. Bravissima anche a farti sentire parte della storia quando, raccontando, guarda lo spettatore dritto negli occhi. Come anticipato, alla fine dello spettacolo, da migliorare scenografia, parre musicale e luci. Comunque ottima performance.

VIGLIOTTI Marina
22/09/2024
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Gli attori sono bravissimi. La storia non è sempre facile da seguire, soprattuttoper chi non è livornese. Ci piacerebbe che ci fosse più spazio per la musica. Ma le paglie cosa sono?

Valentina, Cristina, Stefano e Giovanni
22/09/2024
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Uno spettacolo intenso ed evocatico. Alessandra Donati e Claudio Monteleone, grazie alla loro bravura, riescono a farci immergere completamente nell'atmosfera del racconto. L'accompagnamento musicale di Martina Datura Lo Conte e Emanuela Maciotti sono la perfetta cornice per rendere l'esperienza ancora più immersiva e sentita. Un plauso speciale ad Alessandra che grazie alla sua voce e alla sua presenza scenica, riesce a riempire il palco, non facendo pesare la mancanza di una vera e propria scenografia. Tutti bravi, complimenti!

Michele Benvenuti
24/09/2021
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Buonasera, lo spettacolo a cui ho assistito mi è piaciuto molto, mi ha divertito, tanto emozionato e la voce della protagonista mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Uno spettacolo fresco e divertente ma nello stesso tempo ricco di tradizione e storia. Gli strumenti e la voce sullo sfondo lo rendono anche un po' mistico. Saluti Luca

Luca Cattermol
07/09/2021
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Complimenti davvero !!! lo spettacolo molto bello come anche la regia !!! e Alessandra spettacolare !!! una grande e giovane promessa livornese, onore a chi le sta dando valore ! ed ovviamente a lei che con leggerezza, delicatezza ma intensita' e forza e' stata in grado di reggere un intero spettacolo. Dal testo potevano nascere anche due spettacoli, tanto e' denso di notizie interessanti per noi livornesi..!!!

Irene Genovese
24/08/2021